I SETTE INSEGNAMENTI CHIAVE DEL BUDDHISMO, Mirabile Tibet

I SETTE INSEGNAMENTI CHIAVE DEL BUDDHISMO

  • by Redazione
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  • 29 Mar 2023
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Il buddismo è una delle religioni più antiche ancora oggi praticate. Dall’Estremo oriente fino al Sud-est asiatico per passare anche ad altre parti del mondo, il Buddhismo è oggi praticato da centinaia di milioni di persone. Suddiviso in diverse scuole, sicuramente il Buddhismo Tibetano – o lamaista – insieme a quello Zen nipponico, sono tra i più famosi e conosciuti ai più. Eppure, nonostante le differenze tra le varie scuole, è possibile trovare alcuni insegnanti comuni. Per la nostra rubrica “Pillole di Buddhismo” ecco 7 frasi che ci possono far comprendere nell’immediato l’essenza di questa grande religione.

L’elemento che ha permesso che questa filosofia o religione perduri con il passare del tempo e che continui ad essere scelta dalla persone è la semplicità con cui essa trasmette messaggi colmi di saggezza, i quali sono davvero in grado di migliorare la nostra qualità di vita. Pronti ad aprire il vostro cuore e la mente?

  1. Tutto è una cosa sola, perciò prenditi cura del corpo quanto della mente. Per raggiungere un vero stato di benessere, è imprescindibile che corpo e mente siano in equilibrio tra loro. Oggi ci si concentra troppo sull’aspetto esteriore e fisico, ma, al contrario, l’aspetto interiore ci aiuterà a sentirci più soddisfatti e coscienti del qui e dell’adesso, fornendo una maggiore pienezza emotiva.
  2. Qualsiasi luogo è qui e qualsiasi momento è adesso, perciò sii felice. Perché continuare a pensare al passato ed essere preoccupati del futuro? Questo modo di fare ci porta, purtroppo, a non vivere il momento presente mentre le nostre vite vanno avanti senza che ne siamo coscienti. Il buddismo ci insegna l’ “adesso”, il “qui” ed “ora”. Dobbiamo imparare, quindi, ad essere pienamente presenti, a godere di qualsiasi momento come se fosse l’unico.
  3. Per comprendere tutto, è necessario dimenticare tutto.
    Da bambini impariamo di continuo. La nostra mappa mentale, ancora infantile, non è ancora disegnata e siamo pronti ad assorbire la realtà come delle “spugne”, cosa che ci rende aperti a “tutto” e ci rende in grado di capire qualsiasi cosa. Non sappiamo giudicare. Tuttavia, man mano che cresciamo, la nostra mente si riempie di condizionamenti e norme sociali che ci dicono come dobbiamo essere, come devono essere le cose, come dobbiamo comportarci e persino cosa dobbiamo pensare. Risultato? Diventiamo incoscienti di noi stessi e perdiamo il senso della nostra vita. Per cambiare e vedere le cose da una prospettiva più sana per noi, dobbiamo imparare a distaccarci dalle credenze, dalle abitudini e dalle idee che non provengono dal nostro cuore. Per riuscirci, questa frase buddista aiuterà ad iniziare il processo: “Nel cielo non c’è distinzione tra est e ovest, sono le persone a creare queste distinzioni nella propria mente per poi pensare che siano vere”.
  4. La sofferenza opzionale, mentre il dolore è inevitabile.
    Tenendo in considerazione che le persone possono essere ferite solo da quello a cui viene dato importanza, evitare la sofferenza inutile può consistere semplicemente nel fare un passo indietro, distaccarsi emotivamente e vedere le cose da un’altra prospettiva. Richiede impegno e tempo, ma vale la pena realizzare questo apprendimento. Come guida per tale proposito, un’altra frase buddista ci dà una pista per iniziare: “Tutto ciò che siamo è il risultato di quello che abbiamo pensato; è basato su nostri pensieri ed è fatto dei nostri pensieri”.
  5. Molto meglio mettersi le pantofole che ricoprire di tappeti tutto il mondo.
    Per trovare la nostra pace interiore, dobbiamo essere coscienti dei nostri potenziali personali ed imparare a saperli dosare, così come per quanto riguarda i nostri mezzi. In questo modo, vivremo un’autentica crescita ed evoluzione.
  6. Non affliggere gli altri con ciò che causa dolore a te stesso.
    Questa è a tutti gli effetti uno dei principali insegnamenti del buddismo che ci permette di eliminare quasi tutte le leggi e dettami morali della società attuale. Con un significato simile a quello della frase “non fare agli altri ciò che non vorresti venga fatto a te stesso“, questa riflessione va oltre il mero significato delle parole poiché consiste in una profonda conoscenza di noi stessi e in una grande empatia nei confronti degli altri e con gli altri.
  7. Colui che necessita di meno è più ricco di chi possiede di più.
    Il nostro desiderio di possedere di più, sia sul piano materiale sia su quello emotivo, è la principale fonte di tutte le nostre preoccupazioni o disperazioni. Questa massima si basa sull’imparare a vivere con poco e saper accettare tutto quello che la vita ci offre in un determinato momento. Questo ci permetterà di vivere una vita più equilibrata, di ridurre lo stress e moltissime tensioni interne. Il fatto di desiderare più cose spesso indica solo mancanza di sicurezza, il sentirsi soli e l’aver bisogno di riempire questi vuoti. Sentirci bene con noi stessi permette di mettere da parte la necessità di non dover dimostrare nulla.