CHI ERA GESHE KELSANG GYATSO, COLUI CHE SFIDO’ APERTAMENTE IL DALAI LAMA

  • by Redazione
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  • 10 Ott 2022
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Si è spento il 17 settembre a 91 anni Geshe Kelsang Gyatso. E’ stato universalmente conosciuto come il principale nemico del Dalai Lama sul fronte religioso, suo oppositore in quanto praticante del controverso culto di Dorje Shugden.

Ma chi fu veramente Geshe Kelsang Gyatso? Senza alcun dubbio, fu un personaggio dal grande spessore. Fu tra i primi tibetani a trasferirsi in Occidente, e precisamente scelse l’Inghilterra quale propria sede. A quei tempi, il Dalai Lama stesso lo affiancò al famoso Lama Yeshe – che era stato in gioventù un suo compagno di classe – per la guida di diversi centri buddhisti, e nel 1976 andò a risiedere al Manjushri Institute a Ulverston. Con la guida di Kelsang Gyatso il Manjushri Institute divenne in poco tempo noto per il suo rigore e la qualità dell’insegnamento che lì veniva fornito.

Già nel 1983, poi, Kelsang Gyatso ottenne la cittadinanza inglese. A segnare però una importante svolta nella vita spirituale di Kelsang Gyatso fu un ritiro di tre anni che egli decise di fare nel 1987. Svolse questo ritiro in Scozia, nel Tharpaland International Retreat Centre. E’ qui che Kelsang Gyatso, o Geshe-la, come veniva affettuosamente chiamato dai suoi discepoli, creò le fondamenta della propria attività spirituale futura. Qui scrisse cinque libri sulla dottrina e la pratica buddhista, e stabilì le fondamenta della New Kadampa Tradition, la scuola di cui annunciò pubblicamente la nascita pochi mesi dopo l’uscita dal suo ritiro.

Da allora, la New Kadampa Tradition, questa scuola nata sulla base dell’ortodossia gelugpa, si è diffusa fino ad avere oltre 1300 centri in tutto il mondo. In Italia è famosa per avere tra i suoi aderenti la cantante Romina Power.

La New Kadampa Tradition fin dall’inizio ha proselitizzato la pratica di Dorje Shugden, che era vista con sospetto dal Dalai Lama già da diversi anni. Quando giunse il divieto definitivo di fare questa pratica avvenne quindi la scissione definitiva tra la New Kadampa Tradition e l’organizzazione Gelugpa sotto il Dalai Lama. Quest’ultimo non è privo di colpe, ed una attenta analisi degli accadimenti farà notare molte ombre nella gestione di questa controversia, che nelle comunità tibetane ha assunto tutti i tratti di una vera e propria repressione religiosa.

Dalai Lava vs Geshe Kelsang Gyatso, i motivi del contrasto

Per questa ragione, in opposizione alle decisioni del Dalai Lama, Geshe Kelsang Gyatso per molti anni ha organizzato quelle famose proteste che seguivano il Dalai Lama ogni volta che questi viaggiava in Europa. Molte volte queste proteste sono finite nei media occidentali, causando imbarazzo all’establishment del Dalai Lama e perplessità al pubblico occidentale.

Grazie a Geshe Kelsang Gyatso molti occidentali hanno compreso che il mondo tibetano è molto più complesso di quel che sembra, che sono molte le sue divisioni e che il Dalai Lama non solo non rappresenta l’autorità ultima del Buddhismo Tibetano, ma in realtà non lo è neanche della sua scuola, quella Gelug.

L’insegnamento di Geshe Kelsang Gyatso era estremamente tradizionale. Molto lucido, preciso, e basato sulla dottrina della scuola Gelug, ovvero la Madhyamika Prasangika di Lama Tzong Khapa. La sua pratica principale è il Lam Rim, il percorso graduale di Sutra e Tantra elaborato prima da Atisha e poi sviluppato da Lama Tzong Khapa, sempre nel contesto di una rigida pratica della disciplina monastica. Riguardo quest’ultimo punto, va segnalato il fatto che Geshe Kelsang Gyatso ha creato una organizzazione monastica molto solida qui in Occidente, che comprende sia monaci che monache, quasi tutti provenienti da varie nazionalità occidentali (soprattutto anglofoni).

La produzione religiosa di  Kelsang Gyatso

I contenuti dei libri di Kelsang Gyatso erano di altissima qualità, e con l’eccezione di quegli aspetti del Tantra in conflitto con la disciplina monastica (praticati ad esempio nell’antico Tantrismo indiano e ancora oggi soprattutto nella scuola Nyingma), il suo modo di presentare la pratica e la disciplina tantrica è stato non solo puntuale ma anche molto chiaro e completo. Per questa ragione molti libri di Kelsang Gyatso, soprattutto il famoso Clear Light of Bliss, sono entrati tra i testi di tibetologia in diverse università.

Con l’avanzare dell’età, Kelsang Gyatso abbandonò la direzione della sua organizzazione e si ritirò a vita privata. Da diversi anni non si faceva più vedere, probabilmente a causa di cattiva salute, e c’è chi addirittura da anni ha accusato la New Kadampa Tradition di averne nascosto la morte. Si è trattato di illazioni, in quanto la sua morte reale è avvenuta solo adesso.

Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di storia del Buddhismo Tibetano in Occidente, ma il suo ritiro dalla vita pubblica fatto già diversi anni fa ha permesso alla New Kadampa Tradition di imparare a reggersi già con le sue gambe. La transizione quindi non dovrebbe essere troppo traumatica.