I “TRENI DAI CAPELLI D’ARGENTO” ARRIVANO ANCHE NEL TIBET

  • by Redazione I
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  • 06 Mag 2025
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I “TRENI DAI CAPELLI D’ARGENTO” ARRIVANO ANCHE NEL TIBET, Mirabile Tibet


Ebbene sì: in diverse province dell’altopiano Qinghai-Tibet e dell’intera Cina esistono dei treni (inaugurati a metà febbraio e, in meno di 3 mesi, diventati 1860) destinati ai viaggiatori della Terza e Quarta età. Progettati su misura delle loro specifiche esigenze e di così grande successo da segnare un vero, nuovo trend.

Ritmi più lenti, comfort personalizzatie convenienza economica. Soste nei luoghi più significativi, bus dedicati per portare gli ospiti in gran parte over 80 ai siti turistici, pasti nei ristoranti locali e riposo – se non negli alberghi – nei posti letto a bordo, in una organizzazione che rende questi treni una vera “casa-base”.

I prezzi dipendono dalle rotte e dai servizi extra, e possono variare tra meno di 1000 yuan (circa 121 euro) e più di 70mila (oltre 8,5mila euro) a persona. Senza però delle differenze in termini di sicurezza, alimentazione e salute. Infatti, questi treni offrono a tutti sedili più larghi, corrimano, accessibilità per le sedie a rotelle e pulsanti di emergenza, pasti ricchi di fibre e proteine e molto attenti al sale e allo zucchero nonché supporto medico, dagli esami di routine all’assistenza completa in casi di malore improvviso.

Ma anche musica, lettura e scacchi, per il nutrimento dell’anima e l’esercizio della mente. Tant’è che – mentre i percorsi di diversi giorni collegano i tanti siti panoramici, offrendo viste mozzafiato agli ospiti e ai loro graditi accompagnatori di famiglia -.nelle carrozze di questi treni avvengono anche delle coinvolgenti performance di canto, di danza e di calligrafia tradizionali.

A oggi, 18 compagnie ferroviarie regionali coprono 75 rotte e la maggior parte delle più importanti destinazioni turistiche. Come dicevamo, assicurando agli ospiti il cibo, l’alloggio, le visite ai siti di interesse culturale o naturale e persino l’intrattenimento e lo shopping. Un modo decisamente più vitale di affrontare la vecchiaia, nelle sue altrimenti amarezze e solitudini, e anche una maniera più intelligente di usare la rete ferroviaria, valorizzando gli enormi investimenti fatti. Anche fuori stagione, quando – complici il clima più mite e i prezzi più bassi – chi ha lavorato per tutta la vita può finalmente godersi un momento per sé. Con qualche gioia in più, da quella di visitare luoghi prima solo immaginati a quella di veder nascere nuove amicizie, in un viaggio che – più che mero trasporto o semplice turismo – è amorevole condivisione.

Rispetto alla vecchiaia trattata come un peso, una bella differenza.