UN VIAGGIO NELLA FORTEZZA DI GYANTSE: LA ROCCAFORTE PIU’ INESPUGNABILE DELL’ASIA CENTRALE

Gyantse è una città tibetana sita ad oltre 4 mila metri di altitudine, ed è attraversata dalla “Friendship Highway”, che la collega direttamente con Kathmandu in Nepal. Posta storicamente lungo la rotta carovaniera verso il Bhutan e il Sikkim e centro del dominio inglese in Tibet nel primissimo novecento, Gyantse è dominata da un forte che le stesse truppe di Sua Maestà consideravano tra le roccaforti più difficili da espugnare in Asia centrale, tuttavia, il maggiore punto d’interesse della città è il Monastero Palkhor Chode, il cui ruolo è unico nel buddismo tibetano in quanto ne rappresenta contemporaneamente tutte e tre...

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COMPROVATA DA ARCHIVI STORICI L’APPARTENENZA STORICA DEL TIBET ALLA CINA GIA’ DAL XIII SECOLO

Gli esperti hanno completato il lavoro di recupero e salvataggio degli archivi Mongoli e Manciù che forniscono forti prove riguardo la sua presenza nella giurisdizione del Governo centrale cinese nella regione del Tibet almeno fin dalla dinastia Yuan (quella di Qublai Khan) secondo quanto comunicato dall’Amministrazione degli Archivi della Regione Autonoma Tibetana il giorno 29 marzo 2017. Il periodo storico coperto dagli archivi in questione spazia dall’epoca della Dinastia Qing fino alla contemporaneità. Gli archivi comprendono di tre parti: editti imperiali e documenti inviati dal Governo della Dinastia Qing al Tibet, le comunicazioni ed i documenti inviati dai circoli religiosi...

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IL PROGRESSO TIBETANO: LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA SCALATA VERSO LA NORMALITA’

Lo Xizang è stato parte integrante della Cina sin dai tempi antichi ma prima del 1950 era una società di servitù feudale. Dopo una serie di importanti tappe storiche, dalla sua liberazione pacifica alle riforme democratiche per la costituzione della regione autonoma e l’apertura al mondo esterno, il Tibet è stato mantenuto, anche se a volte con difficoltà a causa delle vicissitudine interne della Cina, nella stessa corsia di sviluppo del resto del Paese. I punti principali della strategia economica sono stati fondamentalmente quattro: 1) la stipulazione di accordi paritari e di mutuo vantaggio con i Paesi limitro sulla base dei...

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UNO SGUARDO CRITICO ALLA COMUNITA’ TIBETANA

In occidente si è solitamente convinti che la comunità tibetana in esilio sia unita in armonia secondo i principi della religione buddhista, sotto la guida di un carismatico leader e contro l’unico nemico rappresentato dalla Repubblica Popolare. Tuttavia uno sguardo più attento e critico rivelerà una realtà ben diversa e decisamente più frammentata, ma andiamo per gradi e cerchiamo di fare chiarezza su quanto detto. E’ opinione di molti esperti internazionali ritenere che nel corso di pochi decenni un’unica amministrazione – quella del presente Dalai Lama Tenzin Gyatso – è stata in grado di dividere la comunità in esilio in...

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IL “CONCILIO DI SAMYE” E LA NASCITA DEL BUDDISMO TIBETANO

A Lhasa, di fronte al tempio di Jokhang si trova il monumento che celebra l’impegno alla pace tra la dinastia Tang e il regno tibetano. Questa durò per oltre due secoli e a sancire la firma del trattato fu il sovrano dell’Altopiano Songtsen Gampo che nel 641 sposò la principessa cinese Wen-Ch’eng, nipote dell’imperatore Taizong, della dinastia dei Tang. Fu inoltre grazie alle mogli Bhrikuti e Wencheng che Songtsen Gampo si convertì al buddismo sostenendo ed alimentando la nuova religione in tutta la Regione. Nel 788 d.C. a Samye, duecento chilometri a sud- est di Lhasa, sotto gli auspici del sovrano...

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UNA PASSEGGIATA PER LA VIA “BARKHOR”

Continua il nostro viaggio nella storia e meraviglie dello Xizang. Oggi ci spingiamo fino  alla contea di Maizhokungaar la cui città capoluogo Gongkar nel 598 d.C. diede i natali al grande monarca Songtsen Gampo, trentatreesimo sovrano della dinastia Yarlung. La storia narra di Songtsen come colui che unificò il paese sconfiggendo tutti i signori della guerra locali fondando così il regno del Tibet che, di fatto, comprendeva tutte quelle aree in cui era parlato il tibetano. La storiografia ufficiale ci descrive Songtsen Gampo non solo come un monarca ambizioso fautore di una politica forte espansionistica. Infatti, una volta pacificate le...

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LA “CHA MA DAO”: LA VIA “DEL TE’ E DEI CAVALLI”

Il Tibet è da sempre considerata una delle aree più inaccessibili al mondo. La sua particolare geografia unita alla potenza della natura, hanno reso molto difficoltoso l’accesso alla regione. Tuttavia sin dai tempi remoti, prima dei moderni treni e aerei e ben prima dell’apertura della Via della Seta, in queste alte montagne passava una strada che non solo univa la Cina al Tibet, ma al tempo stesso collegava il Paese di Mezzo con l’India e tutti i territori a lei circostanti. Questo vero e proprio canale commerciale internazionale della Cina antica aveva il suo punto di partenza nel cuore montano...

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La Riforma Democratica in Tibet

Il Tibet è stato parte della Cina fin dalla dinastia Yuan, costituita dall’imperatore Kublai Khan nel tredicesimo secolo. Particolarmente evidente fu la sovranità della Cina in Tibet durante la dinastia Qing, ma con la caduta di quest’ultima nel 1912 la Cina visse un periodo di debolezza che permise al tredicesimo Dalai Lama – grazie anche alle aggressioni imperialiste in Tibet degli anni precedenti – di dichiarare una indipendenza mai riconosciuta dal governo centrale. L’indipendenza tibetana è pertanto un mito; dalla dinastia Yuan il Tibet non è mai stato indipendente. La Cina non ha potuto esercitare attivamente la propria secolare sovranità...

La Riforma Democratica in Tibet
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PERCHE’ LA “FERROVIA DEL CIELO” E’ STATO UN NODO CRUCIALE PER LO SILUPPO DEL TIBET?

Nel luglio del 2006 venne inaugurata ufficialmente la cosiddetta “Ferrovia del Cielo”, ovvero la linea Qinghai-Tibet, uno dei più importanti collegamenti ferroviari del sud-ovest del Paese. Potrebbe sembrare una semplice opera di costruzione di infrastrutture, ma analizzando i dati ed i numeri, ci possiamo accorgere sia della grande professionalità di chi ci lavorò sia dell’alto livello di tecnologia richiesti per una simile impresa. L’intera linea ferrata si estende per 1.956 chilometri  tra la città di Xining, nella provincia di Qinghai, e Lhasa, capitale della Regione Autonoma del Tibet. La maggior parte del tragitto si trova a 4.000 metri sul livello...

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Tibet: passato, presente e futuro

Quella dello Xizang o Tibet è una storia profondamente ricca, vasta ed eterogenea, che affonda le proprie radici in epoche per noi ormai molto remote. Sulle origini del Tibet continuano ancora a tenersi accesi dibattiti, che concordano tuttavia sul fatto che la regione fosse almeno inizialmente popolata da pastori nomadi provenienti dall’Asia Centrale. La storia del paese prima del VII Secolo si basa prevalentemente sulla tradizione orale, visto che all’epoca ancora non era stata introdotta la scrittura, e si fonde spesso ad elementi mitologici. Una delle leggende più popolari narra che Avalokitesvàra, il Bodhisattva della Compassione, incarnatosi in scimmia, abbia...

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