ALBERI, MESTIERI E LINGUE IN UN TIBET CHE CAMBIA

Cambiamenti. Nel crescere dei nuovi alberelli su terre un tempo sterili, nei suoni e ritmi dei telai che hanno ricominciato a muoversi, nelle risate assieme di vicini che parlano lingue diverse. Piantare la speranza Come sulle alture intorno a Lhasa, dove i pendii delle montagne ora brillano di verde. Una sfida enorme, lanciata 4 anni fa e che – affrontando l’aria rarefatta, le poche piogge e il terreno scosceso – si è proposta di sostituire la desolazione del giallo dell’aridità con la vita di 120 milioni di alberi. A riportare così, su queste terre desolate, anche Leopardi delle nevi, Volpi...

LE LINGUE TIBETANE RIUNITE DALL’AI

  • by Redazione I
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Un modello linguistico di grandi dimensioni, chiamato ‘SunshineGLM V1.0’, è stato di recente reso pubblico a Lhasa. Parliamo della tecnologia AI incentrata sulla comprensione e l’analisi di un testo (Large Language Model, LLM) e che – vista la ricchezza e la complessità del Tibetano – ha usato circa 28,8 miliardi di token di dati di alta qualità. Dati che hanno incluso un corpus su larga scala di frasi e testi tibetani, raccolte di traduzioni Tibetano-Cinesi e Tibetano-Inglesi, e voci provenienti dal parlato e lo scritto sull’Altopiano, che combinano – in maniera diffusa e da secoli – Tibetano, Mandarino e (antichi...

LE CURE NEL TIBET DELLA MALATTIA DI KASHIN-BECK

Quando il ventinovenne chirurgo Dorje Tsering è finalmente uscito dalla sala operatoria, si sentiva esausto. “Per oltre due ore, le mie mani sono rimaste straordinariamente ferme ma, nell’istante in cui ho lasciato il tavolo operatorio…” L’intervento aveva riguardato un paziente affetto dalla malattia di Kashin-Beck – una patologia articolare fortemente debilitante, che affligge le comunità rurali del Tibet da generazioni. La Kashin-Beck è infatti endemica sull’altopiano Qinghai-Tibet e nell’Asia centrale e di sud-est, fin dalla pre-adolescenza, e sembra dipenda molto dalla carenza di selenio, dalla malnutrizione e dall’esposizione ad alcune tossine e persino funghi. Siccome, però, le cause dirette e...

VIAGGIO A GANSU

Dove la civiltà tibetana e quella cinese sono state plasmate da un fiume Nato tra le cime innevate dell’altopiano Qinghai-Tibet, il Fiume Giallo viaggia verso est – attraversando 9 province prima di sfociare nel vasto mare di Bohai, nella provincia cinese di Shandong. Vedendo così nascere e nutrendo lungo i suoi oltre 5,4mila chilometri due civiltà millenarie e diverse culture preistoriche, alcune delle quali scomparse, che oggi racconta in un Parco. Cominciando dalla provincia sino-tibetana di Gansu, dove le sue acque color smeraldo incontrano quelle sedimentarie del fiume Taohe. Una confluenza spettacolare per la stranissima “linea di demarcazione” tra il...

NUOVI REPERTI SCOPERTI NEL TIBET

  • by Redazione I
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Per la precisione, 3.346, che portano il totale dei reperti culturali della regione a oltre 7,7mila. Parliamo di tombe antiche, architetture, reperti legati alla difesa del territorio e dei confini, templi nella roccia, sculture in pietra e pitture – comprese quelle rupestri nella Contea di Sagya, a più di 5mila metri di altitudine, cioè la scoperta più alta di tutto il Paese. I nuovi reperti si aggiungono all’enorme patrimonio storico venuto alla luce nell’ultimo anno e che sta riscrivendo la Storia dell’Altopiano. Un po’ per la lunga esclusione del Qinghai-Tibet dall’archeologia delle migrazioni, e ora vediamo perché, e un po’...

VILLAGGIO TIBETANO SUL PODIO ONU DEL TURISMO

Nella provincia del Sichuan, c’è un piccolo paradiso poco conosciuto ma – per l’armonia tra la sua Cultura, Natura e sostenibilità – appena dichiarato dall’ONU come uno dei migliori villaggi turistici al mondo. Parliamo di Jikayi – letteralmente, “un luogo bello e felice”. Culla delle culture Jiarong e Dongnü e a un’altitudine che va dai 1.700 ai 5mila metri, ragione per la quale viene chiamato anche  ‘il Villaggio tibetano sulle nuvole’. Un vero “museo vivente”, che ospita numerosi siti del patrimonio culturale nazionale (come le antiche torri di Danba, dette anche ‘torri himalayane’ e risalenti a oltre mille anni fa)...

RITORNO NELLA TIBETANA MEDOG

A settembre dell’anno scorso, parlavamo della meraviglia dei nuovi giardini di tè e della rinascita di una Contea tibetana rimasta isolata fino al 2013 – cioè, fino al completamento di un’autostrada. A poco più di un anno di distanza, questa “isola dell’Altopiano” di frontiera, chiamata anche ‘Loto nascosto’ e situata sul versante meridionale dell’Himalaya e lungo il tratto più basso del fiume Yarlung, è un luogo in piena fioritura – in tutti i sensi. Come dicevamo, grazie principalmente a un’autostrada. L’ultima in tutta la regione, lunga 117 chilometri e costruita in più di 4 anni nonostante 6 grandi sfide: l’...

DAL QINGHAI-TIBET, NUOVE SCOPERTE SUL CLIMA

  • by Redazione I
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Tre finora le transizioni ambientali nella regione, appena rivelate da una spedizione scientifica dell’Istituto di Ricerca sull’Altopiano Tibetano dell’Accademia Cinese delle Scienze: il ribaltamento tettonico, i movimenti differenziali – 8-9 milioni di anni fa – della crosta terrestre e conseguente legame climatico tra i tre Poli (l’Antartide, l’Artico e l’Altopiano tibetano) e il cambiamento climatico in corso. La prima, circa 56 milioni di anni fa, ha spinto i monsoni verso Nord e trasportato aria marittima, calda e umida – rendendo il clima subtropicale. La seconda, 19 milioni di anni fa, ha creato i Himalaya e consolidato l’interconnesso modello climatico dei...

TECNOLOGIE DIGITALI E AR NEL TIBET MUSEUM DI LHASA

Quattro innovazioni, decisamente coinvolgenti, hanno appena varcato la soglia del primo grande Museo moderno dell’Altopiano tibetano – il più alto al mondo, non a caso innalzato alle spalle del Palazzo del Potala. La prima, inaugurata in occasione di una mostra di thangka, è un dispositivo per la pittura digitale. Subito diventato uno dei preferiti dai visitatori, perché con pochi tratti – tracciando linee, scegliendo colori e sfumando le ombre su uno schermo – permette di creare la propria opera, scaricarla e persino impostarla come sfondo del telefono. Un modo di rendere più vicina, tangibile e condivisibile questa antica Arte plastica che,...

L’ALFABETIZZAZIONE SCIENTIFICA NEL TIBET

60 anni fa, i primi piccoli gruppi scientifici nascevano nelle città tibetane ma, ancora nel 2010, l’alfabetizzazione scientifica era “inchiodata” a uno 0,1%. Nel 2023, questa percentuale era già cambiata – arrivando a toccare un promettente 7.6, con una crescita particolarmente significativa tra agricoltori, pastori e persone tra i 18 e i 39 anni. E, dal 1° ottobre di quest’anno, ci si aspetta di vedere questi numeri salire – grazie al nuovo visto K per i giovani di talento nelle materie STEM. Nel frattempo, 86 carovane di divulgazione scientifica attraversano periodicamente la regione come parte di una rete di promozione...