EXPORT E ARTE: I TAPPETI TIBETANI SOLD OUT OVUNQUE NEL MONDO

Deqen è l’unico distretto autonomo etnicamente tibetano nella provincia dello Yunnan. E’ un’area, pacifica e tranquilla tra le montagne lontane. Oltre 130.000 tibetani vi abitano. I bellissimi tappeti fatti a mano sono un’eccellente, antica e tradizionale arte creata dai Tibetani nella loro vita seminomade e contadina. Un vecchio tappeto fatto a mano è raffinato, bello e permea la vita della popolazione tibetana, costituendo un esempio di arte e cultura tradizionale. Tuttavia, i laboratori che producono tappeti manuali tradizionali stanno per scomparire e i tappeti tibetani puri e realizzati a mano stanno diventando sempre più rari anche nelle case dei Tibetani...

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L’ARTE DEL “PERIODO TUBO” DA VICINO, LA FINEZZA DELL’OROFICERIA TIBETANA

Le popolazioni d’etnia tibetana che vivevano sull’Altipiano del Qinghai-Tibet durante il Periodo Tubo (VII-X sec.) erano conosciute non solamente per l’abilità e il coraggio guerriero a cavallo ma anche per la loro potente creatività e ricca immaginazione. Nell’arte del Periodo Tubo possiamo trovare artefatti estremamente raffinati; ad esempio quelli recentemente ritrovati tra esempi di oreficeria in oro ed argento arricchiti da schemi decorativi estremamente ricchi e colorati, con forme varie e delicate e profonde connotazioni estetico-storiche ed estetico-religiose. Creature alate sbalzate nell’oro figurano preponderantemente in diversi esemplari, specie se essi sono attrezzi collegati con la cura quotidiana degli equini. In...

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I PANINI RIPIENI AL VAPORE DI “RAGYATO” – UNA TRADIZIONE DI LHASA

La 58enne Ma Rixiang ricorda come la sua famiglia abbia una tradizione lunga molte generazioni nella preparazione e nella vendita di soffici panini ripieni al vapore, un tipo di “cibo da strada” estremamente popolare in Cina, adatto per una merenda, uno snack o un pasto consumato “per via” durante una giornata indaffarata. Un tempo, a circa 200 metri a Ovest dall’incrocio tra l’arteria orientale del Mercato di Barkhor (a Lhasa, capoluogo della Regione Autonoma del Tibet) e la “Ongtod Shingka”, sorgeva una bottega specializzata nella vendita di ‘Thangka’ (i celebri dipinti tibetani su seta a tema mitologico e religioso -NdT-) la quale,...

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LA DANZA TIBETANA “JIUHE CHO” E LA SUA DIFFUSIONE IN TEMPI MODERNI

Nyima Wangchug è un abitante della città tibetana di Lhoka ed è stata coinvolta nella danza di Jiuhe Cho per più di 60 anni. Nel 2014, la danza di Jiuhe Cho è stata inclusa nella lista del patrimonio culturale immateriale a livello statale. Nel 2018, Nyima Wangchug è stata riconosciuta come una qualificata rappresentante di questa forma d’arte. Ha detto che prima della riforma democratica tibetana nel 1959, tutti i parenti delle sue famiglie erano servi della gleba in una tenuta nella contea di Qonggyai. Nei giorni ordinari accudivano il bestiame e le pecore per i funzionari e i nobili...

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COME E’ MIGLIORATA LA VITA IN TIBET? LA TESTIMONIANZA DEL POPOLO DENG

Nascosto in una foresta vergine al confine con il Myanmar e l’India ai margini sud-orientali dell’altopiano del Qinghai-Tibet, il popolo Deng, un gruppo etnico con solo circa 1.600 membri in Cina, viveva come avevano fatto per secoli fino a diversi decenni fa. Negli ultimi mezzo secolo, tuttavia, sono passati dall’agricoltura di sussistenza e dall’assenza di una cultura scritta, a godere possibilità e comfort offerti di stili di vita più moderni. La maggior parte dei Deng vive in una dozzina di villaggi nella contea di Zayul nella regione autonoma del Tibet. La loro lingua parlata non ha forma scritta. Il loro...

LA MAGNIFICA STATUA DI JOWO A LHASA

Tra tutte le statue presenti in Tibet ce n’è una particolarmente importante: chiamata «Jowo» (ma anche «Jowo Shakyamuni» oppure «Jowo Rinpoche»), si tratta della statua più sacra e venerata del Tibet. Rappresenta proprio il Buddha storico, Shakyamuni (chiamato anche Siddharta Gautama) e si trova nel tempio Jokhang a Lhasa. La sua storia è molto interessante. Secondo la tradizione la statua è stata creata proprio durante la vita del Buddha, e l’artista non fu altro che la divinità celeste Vishvakarma. Quest’ultima è una divinità venerata soprattutto nell’Induismo, dove è considerato l’Architetto celeste e il patrono di tutti gli artisti, ma nel...

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COME TRAMANDARE AI GIOVANI LA SCRITTURA TIBETANA?

Insegnare la calligrafia tibetana per tramandare questa conoscenza alle future generazioni? E’ questa la missione di Namgyel Wangdrak che vuole proporre il tibetano come una lezione per gli alunni dell’altopiano. Si ipotizza che la calligrafia tibetana sia stata creata nel corso del settimo secolo dell’Era Volgare, durante il regno del sovrano Songtsen Gampo. Negli ultimi anni, la Regione Autonoma del Tibet ha adottato varie misure per promuovere l’apprendimento, l’uso e lo sviluppo della calligrafia tibetana, tra cui l’offerta di corsi di formazione sulla calligrafia tanto nella Regione Autonoma e in altre aree etniche tibetane di altre provincie, portando avanti la...

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UNA GRAVE PERDITA PER IL BUDDHISMO TIBETANO IN ITALIA

Il centro di meditazione buddista di Albagnano perde la sua guida spirituale (nonché fondatore): Lama Gangchen Tulku Rinpoche, 78 anni, è morto il 18 aprile scorsi all’ospedale Castelli di Verbania. Un grave lutto per il Buddhismo Tibetano, e soprattutto la sua presenza in Italia. Era uno dei più importanti maestri contemporanei del Buddhismo Tibetano. Nacque nel 1941 a Dakshu nello Tsang, Tibet Occidentale. Venne riconosciuto come reincarnazione di un importante Lama guaritore che possedeva un collegamento storico con il Panchen Lama. Per diverso tempo si alternava tra Tashi Lhunpo, l’importante residenza del Panchen Lama, ed il monastero di Sera a...

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A LEZIONE DI TIBETANO!

Per comprendere una cultura, bisogna parlare la lingua di quel popolo. Ma che lingua è quella tibetana? Come si articola? Partiamo quindi dal principio, ovvero dall’alfabeto e dalle sue origini. Molti sono gli appassionati che si approcciano per mero amore della cultura allo studio della lingua tibetana, per meglio assaporare quell’universo mistico che ancora oggi circonda il tetto del mondo. Le origini della lingua tibetana scritta risalgono al periodo della prima introduzione del buddismo in Tibet. Secondo la tradizione, il re Songtsen Gampo inviò nel Kashmir ed il suo primo ministro, Thönmi Sambhata, intorno la prima metà del VII° secolo...

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VALANGHE ED INONDAZIONI? IN ARRIVO UN NUOVO SISTEMA DI MONITORAGGIO IN TIBET

Scienziati cinesi hanno comunicato lo scorso mercoledì di aver istituito un sofisticato sistema di monitoraggio per osservare e prevedere disastri naturali, come valanghe di ghiaccio e inondazioni da laghi glaciali sull’Altopiano del Qinghai-Tibet, le cui acque di fusione alimentano 10 grandi fiumi in Asia rifornendo di acqua 1,9 miliardi di persone. L’altopiano è un sistema di acqua dolce a base glaciale, noto anche come “acquifero montano”, che fornisce acqua alle comunità a valle immagazzinando o trasportando grandi quantità di acqua dai ghiacciai d’alta quota, dai nevai compattati, attraverso una fitta rete di laghi e torrenti. Secondo uno studio globale pubblicato...

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