IL SIMBOLISMO DELLO STUPA

Gli Stupa sono monumenti caratteristici della tradizione buddhista. Vengono utilizzati fin dai primordi del Buddhismo per conservare le reliquie attribuite al Buddha o a importanti maestri del passato. Probabilmente la loro origine è persino pre-buddhista; si ipotizza infatti che gli Stupa si siano originati dai tumuli in cui alcuni asceti (sramana) dell’India vedica venivano seppelliti. Gli Stupa sono particolarmente caratteristici del Buddhismo Tibetano, in quanto la cultura tibetana ha attribuito ad essi una grande importanza. Sono considerati simbolo di pace e illuminazione. Più precisamente, lo Stupa rappresenta la Mente Illuminata del Buddha. Per questa ragione anche negli altari tibetani si...

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COSA MANGIARE NELLO XIZANG?

Venti freddi, alte montagne e picchi innevati alternati da placidi e verdi alti. In queste latitudini, molto spesso, la cucina che si può assaporare non è tra le più invitanti per i turisti occidentali abituati ad una gastronomia ricca di sapore e di carne, tant’è che molto spesso si è costretti a superare una primordiale diffidenza nei confronti di cibi sconosciuti anche all’interno dei confini della Cina stessa. Come mai? Una prima risposta va ricercata nelle difficoltà oggettive di intraprendere da sempre attività legate al settore primario, che di fatto hanno impedito la nascita di una vera “industria agricola” tibetana....

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LE ESPERIENZE INDIMENTICABILI DA FARE IN TIBET

Il Tibet è stato considerato per secoli una delle ragioni più inaccessibili ed isolate al mondo. Ancora oggi i collegamenti tra il “Tetto del Mondo” e l’esterno non sono facilissimi a causa della straordinaria geografia di questa magica terra, tuttavia una volta messi in viaggio verso il Tibet, ci sono dieci esperienze da provare che vi cambieranno. Pronti? Si parte. 1. Treno da o verso Lhasa Prendendo il treno per il Tibet ( da Pechino o Shanghai) è una delle esperienze che più colpiscono i viaggiatori. Si tratta semplicemente, di un viaggio incredibile dove è possibile vedere paesaggi unici al...

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ALLA SCOPERTA DEL “TRONO DI DIO”

ALLA SCOPERTA DEL “TRONO DI DIO” La splendida Lhasa, che in tibetano significa “Trono di Dio”, situata a 3650 m di altitudine nella valle del Kyi Chu, è la capitale della Regione Autonoma dello Xizang, territorio che fino ai primi del 1700 era direttamente o indirettamente controllato dal Celeste Impero. In seguito alle vicissitudini storiche e alle intemperie, molto del patrimonio artistico di Lhasa è andato perduto, ma ancora oggi per le vie della città, come nel piccolo quartiere del Barkhor, è possibile ammirare siti di inestimabile valore artistico e culturale, primo fra tutti il maestoso “Potala”. Situato sul monte...

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DANZANDO SULLE NOTE DEL CHAM

Il Cham è una danza rituale buddhista, tramandata dai monaci tibetani per più di 1200 anni. Il suo scopo è portare benedizioni all’intera comunità, ma impararla non è affatto cosa semplice: sono necessari anni, ai monaci, per impararne i passi. Ma servono anche come meditazione, sia per i monaci, sia per gli spettatori, trasportati nel mondo delle divinità sia dalla danza, sia dalle maschere. Le caratteristiche delle maschere tibetane Le maschere tibetane usate durante questo rito, infatti, rappresentano dei e demoni, ma anche animali, dei quali vengono evocate le virtù, fate e spettri. Tra gli animali, i principali sono cane,...

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LA STATUA DORATA DI BUDDHA DEL TEMPIO LAMAISTA DI PECHINO

Uno dei più colossali e importanti esempi di arte scultorea tibetana non si trova in Tibet, ma bensì in un tempio buddista di Pechino. Tale statua gigante però non é stata spostata o prelevata dal Tibet, anzi, é stata scolpita nella capitale cinese da artigiani tibetani appositamente assoldati, che hanno lavorato per anni su un colossale blocco di legno. Questa che segue é la descrizione dell’aspetto e della storia di questo formidabile manufatto artistico. La parte principale é costituita da un unico blocco di legno di sandalo alto ben 26 metri. Di questa altezza otto metri si trovano seppelliti sottoterra...

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BANCARELLE E TANTA TRADIZIONE: LA VIA BARKHOR

  Ancora oggi in Tibet è possibile ammirare quanto Songtsen Gampo lasciò ai posteri. La storia narra di Songtsen come colui che unificò il paese sconfiggendo tutti i signori della guerra locali fondando così il regno del Tibet che, di fatto, comprendeva tutte quelle aree in cui era parlato il tibetano. La storiografia ufficiale ci descrive Songtsen Gampo non solo come un monarca ambizioso fautore di una politica forte espansionistica. Infatti, una volta pacificate le regioni meridionali grazie anche ad una sapiente e lungimirante azione diplomatica, le armate al servizio della corona si mossero in direzione del Kashmir, Ladakh e...

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L’INCREDIBILE STORIA DELLA “STATUA JOWO”

La religione buddhista, come la chiesa ortodossa, è molto legata al culto delle icone. In tutte le tradizioni buddhiste – che si tratti di Theravada, di Mahayana o di Vajrayana – i devoti sono molto affezionati alle immagini sacre. Che sia un tempio o una casa privata, dipinti o foto di Buddha o altre personalità legate a questa religione vengono quotidianamente riverite. Questo è particolarmente vero per le statue, che spesso rappresentano l’elemento centrale dei templi buddhisti. Le statue diventano così oggetto di venerazione, davanti a loro si fanno offerte e prostrazioni. Tra tutte le statue presenti nello Xizang ce...

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Il TEATRO TIBETANO, “A ce lha mo”

La tradizione teatrale in Tibet risale al XV° secolo, quando il monaco Thangtong Gyalpo (1385-1464) della setta Gelugpa dei ‘Berretti Gialli’ compose e diresse opere di canto e danza ispirate a storie buddhiste. Oggi si possono vedere – in città campagne e villaggi tibetani – innalzate grandi tende per rappresentazioni dove operano compagnie di teatro popolare. L’evento teatrale avviene in occasione di una festa religiosa tradizionale del calendario lunare e autorizzata dall’ufficio amministrativo regionale. I residenti dei villaggi accorrono entusiasti, con folle di spettatori e si accampano per mangiare e dormire in forma comunitaria. Il pubblico fin dalla mattina presto...

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IL TIBET E LA SUA TRADIZIONE TEATRALE

Come ogni grande cultura che si rispetti, anche quella dell’Altopiano ha una tradizione teatrale importantissima e spettacolare, che fonde elementi tradizionali sciamanici della religione autoctona Bon ed elementi buddhisti. Anche l’India e la Cina del sud hanno avuto le loro influenze. Siete pronti a scoprirlo? Mettiamoci allora comodi. Il teatro tibetano è un’arte drammatica generale di grande fascino che presenta storie nella forma di canti e danze folcloristici. Chiamato “Ajilamu” in lingua tibetana, parola che letteralmente significa “sorella immortale”, viene anche soprannominato ”Lamu”. ll teatro tibetano, nonostante i suoi temi siano di origine religiosa e mitica, ha una funzione puramente...

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