Tra il VII e l’XI secolo, per opera di tre Re, quello Tibetano è un impero. Che si estende in quasi tutte le direzioni, dall’Himalaya al Bengala e ad alcune province cinesi, per poi decadere sotto il dominio mongolo. Il primo in ordine di tempo è Songtsen Gampo, il trentatreesimo re sui quarantadue a governare in questi due secoli. Che – salito sul trono a soli tredici anni – stimola le prime traduzioni dal Sanscrito nonché la scrittura in Tibetano, fa costruire molti templi (incluso Jokhang), riunifica un territorio frammentato, sposta la Capitale da Yumbulingka a Lhasa e comincia l’espansione....