LA MEDICINA TRADIZIONALE TIBETANA SI RINNOVA

  • by Redazione I
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  • 26 Mag 2024
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LA MEDICINA TRADIZIONALE TIBETANA SI RINNOVA, Mirabile Tibet


Grazie a una struttura di produzione farmaceutica, dove la tradizione incontra la modernità

Parliamo di un famoso stabilimento di farmaci tibetani, con una storia di oltre 300 anni. Che in passato era una Facoltà di Medicina vicina al Palazzo Potala e che ora – sotto il nome di ‘Medicina Tradizionale Ganlu’ – si sta affermando nella zona di maggiore sviluppo economico e tecnologico di Lhasa, Capitale della Medicina tibetana.

Entrare oggi in questa fabbrica è un’esperienza molto diversa da quanto si potrebbe immaginare. Infatti, invece di persone in abiti tradizionali, mortai di pietra, pentole di rame e cestini di bambù per preparare medicine da erbe rare – come il ‘fungo del bruco cinese’ – i visitatori sono “catapultati” nel futuro già dall’ingresso. Dove si lasciano cappotti, borse e attrezzature, i telefoni vengono avvolti nella plastica e s’indossano copriscarpe, cappucci, maschere e camici. Dopo diverse procedure di sicurezza igienica, si arriva nella zona di produzione: uno stretto corridoio bianco, fiancheggiato da diversi laboratori. Il personale è vestito con tute integrali – gialle per gli impiegati dell’officina farmaceutica, verdi per gli addetti al confezionamento -, mentre i visitatori indossano abiti bianchi.

In uno dei laboratori di confezionamento, una farmacista d’avanguardia: Phurtsamjor. Tempo fa, impegnata a inserire i dati sul suo computer, compilare i moduli di richiesta e recuperare i materiali per ‘Renqing Mangjue’ (un famoso medicinale brevettato tibetano, molto efficace per alleviare il mal di stomaco). Oggi, a un livello di standardizzazione ben più maturo e volumi di produzione molto più alti, concentrata sulla tenuta dei registri e l’analisi statistica di un’attività che – legata com’è alla salute e alla sicurezza delle persone – non lascia spazio ad alcun errore o distrazione. Soprattutto in considerazione delle quantità prodotte, passate dalle 3mila pillole al giorno confezionate manualmente alle 38mila dosi quotidiane rese possibili dai nuovi macchinari. Infatti, nel 2023 lo stabilimento ha prodotto 75,79 tonnellate di medicinali tradizionali, con un utile operativo di quasi 240 milioni di Yuan (circa 33,2 milioni di dollari) e una crescita su base annua rispettivamente del 41,98 e del 15,83%.

In passato, nell’ospedale di Medicina tibetana nella contea di Nang (città di Nyingchi), le medicine tibetane venivano preparate in pastiglie che richiedevano la macinazione in polvere e una successiva preparazione: un processo ingombrante e complicato. Gli stabilimenti moderni ora producono gli stessi medicinali tibetani in forme convenienti, come compresse o liquidi orali preparati, con un miglioramento significativo anche della facilità di consumo e di assorbimento.

Il Tibet ospita oggi 49 istituti pubblici di Medicina locale. Uno sviluppo iniziato nel 2022 e che ha portato il 94,4% dei centri sanitari municipali e il 42,4% delle cliniche dei villaggi nella regione a offrire i loro migliori servizi alla popolazione. E, siccome la produzione delle medicine tibetane è stata ampliata, standardizzata e regolamentata, le antiche terapie tibetane fanno ormai parte del Sistema sanitario pubblico della regione. Con benefici immediati anche per le popolazioni vicine, oggi in grado di avere accesso ai prodotti – giustamente sempre più apprezzati e diffusi, fino a Pechino e Shangdong – della Medicina tradizionale tibetana.