IL BUDDHISMO TIBETANO, UN PONTE TRA CULTURE

Dopo un passaggio al Tempio dei Lama e al Centro di ricerca tibetologica di Pechino, oltre 20 monaci e studiosi provenienti da 12 Paesi hanno visitato Lhasa e il Monastero Sera, il Palazzo del Potala, il Tempio di Jokhang e l’Università del Tibet per approfondire la comprensione della reincarnazione dei Buddha viventi. E anche lo sviluppo del Buddhismo sull’Altopiano – espressione sincretica di quello indiano e cinese e fonte di ispirazione per quello mongolo e nepalese. La visita è iniziata al Tempio dei Lama, dove ogni giorno vengono accolti in media 20mila ospiti e fedeli, con lo studio di un’iscrizione...

IL TURISMO NEL TIBET SCEGLIE LA BELLEZZA

Record di visite per la fioritura dei peschi a Nyingchi Ebbene sì: in un mondo sempre più “tecnologizzato” e alla ricerca di sempre maggiori comfort – possibilmente digitali – centinaia di migliaia di persone decidono di fare dei viaggi anche molto lunghi per un naturale momento di Bellezza. Da oltre 20 anni festeggiato per un intero mese in un luogo speciale dell’Altopiano tibetano, che ogni aprile riempie gli occhi e i cuori. Parliamo della contea di Nyingchi, “la piccola Svizzera del Tibet”: non un semplice campo bensì una vera terra dei peschi, che ogni primavera sbocciano lungo le rive del...

13 MONACI TIBETANI VINCONO IL “DOTTORATO” BUDDHISTA

  • by Redazione I
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A metà aprile, nel cortile del Tempio di Jokhang a Lhasa, era cominciato l’esame annuale per accedere al Geshe Lharampa: il massimo grado accademico del Buddhismo tibetano, riservato ai religiosi ed equivalente a un Dottorato in istruzione superiore. Ebbene, dopo 10 giorni di scritti alternati alle sessioni di dibattito pubblico sul Dharma, valutati anche dai propri abati, 13 di loro sono stati premiati. In testa alla classifica, un monaco 42enne – arrivato dal monastero Yendum della città di Chamdo dopo ben 29 anni di preparazione. Perché “Ge-she” segna una tradizione risalente a 900 anni fa e significa “virtù-sapere”, mentre “Lharampa”...

ALTRE DUE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE NEL TIBET

Il più antico, alto e “longevo” sito neolitico in riva al lago e – a sorpresa – il dinosauro più piccolo al mondo: questi gli ultimi ritrovamenti delle squadre al lavoro sul ‘Tetto del Mondo’. Il primo, a Shigatse – nel cuore dell’altopiano Qinghai-Tibet dove, come dicevamo a novembre, la scoperta continua. Questa volta, dopo 5 anni di scavi sul sito lacustre di Mapu Tsho portati avanti dall’Istituto regionale per la protezione dei reperti culturali e altre istituzioni, inclusa l’Università di Pechino. Una ricerca a oltre 4.4mila metri e su un’area di più di 1650 metri quadri, che ha riportato...

L’ANTICA SAPIENZA TIBETANA RICEVE NUOVA VITA

  • by Redazione I
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Due preziosi lavori – uno umanistico e uno scientifico – legati al patrimonio culturale tibetano hanno appena visto la luce della stampa. Parliamo del ‘Tesoro degli Insegnamenti Sacri Sakya Gapen’, il cui contenuto enciclopedico copre i quasi tre secoli del Tibet durante la dinastia Ming, e del primo libro di testo post-laurea di Medicina tibetana, risultato del lavoro di oltre 60 esperti sui ‘Quattro Tantra’ – l’antico testo di riferimento in materia. Il primo, del quale sono stati pubblicati i primi 85 fascicoli con la promessa degli altri 140 entro il prossimo anno, documenta la Storia, la vita, la Filosofia,...

A GUARDIA DEGLI ALBERI DI LHASA

Da 13 anni, sulle montagne a sud di Lhasa, Tashi Chophel protegge una delle nuove foreste del cuore spirituale del Tibet. Arrivata nel frattempo alla terza generazione e 800mila alberi di oltre 120 specie, che Tashi conosce e sa nominare una per una. “Questi alberi sono come i miei figli: guardarli crescere riempie il cuore di gioia”. Incastonata in una stretta valle del fiume omonimo, Lhasa è fiancheggiata da montagne una volta brulle e aride che persino gli uccelli evitavano. Ora, al posto della sabbia e della polvere, c’è la vita: il Parco di Nanshan – nella foresta del quale...

LA TIBETANA KANBULA DIVENTA GEOPARCO UNESCO

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Durante l’ultima sessione di lavoro UNESCO, è stato approvato l’ingresso di una zona tibetana nella lista dei Geoparchi mondiali. Cioè, nell’elenco delle aree nelle quali siti storici e paesaggi di particolare rilevanza geologica sono gestiti con un approccio olistico di protezione, educazione, ricerca e sviluppo sostenibile. Parliamo di Kanbula – rinomata sia per il mix di culture, tibetana e cinese Qiang, che ha fatto nascere le Arti Regong del Buddhismo tibetano, sia per le sue forme e panorami. Situato al margine nord-orientale dell’altopiano Qinghai-Tibet, sulla Via della Seta, il parco di Kanbula copre una superficie di circa 315mila ettari a...

LA GEN Z TIBETANA E LA MODA

Delle giovani modelle camminano con sicurezza su una passerella. Perché gli squisiti abiti tibetani che indossano stanno affascinando il pubblico, riempiendo l’ideatrice di orgoglio. Lei si chiama Losang Drolma, e questa è la sua storia. Che inizia con la decisione di studiare Giurisprudenza a Sichuan (“Ero mossa solo dalla passione, tanto da chiedere soldi in prestito per pagarmi gli studi”), ma anche di tornare nella natia Lhasa, per aiutare la generazione successiva a fidarsi di più nei propri talenti e sogni. Infatti, nonostante la diversa laurea e un lavoro stabile vicino alla famiglia, lei dedica ogni ora del suo tempo...

IL TIBET OGGI (2)

  • by Redazione I
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Nella prima parte di questa panoramica sul Tibet moderno abbiamo parlato di ambiente ed energia verde, mobilità e turismo. Ora, andiamo a vedere quale la vita oggi sull’Altopiano – dal lavoro e la nuova economia alla Spiritualità. E cominciamo dalla povertà assoluta che, prima del 2019, interessava più di 600mila persone. Oggi con un reddito proprio, grazie a tre cose: lo stimolo alle nuove professioni ambientali in una Regione che per un terzo della sua superficie sta per diventare Parco naturale, il sostegno ai mestieri e alle maestranze artigianali tradizionali (molti dei quali, parte del patrimonio culturale nazionale) e l’apertura...

LA GEN Z TIBETANA E LA CALLIGRAFIA

In uno studio nella soleggiata Lhasa, un giovane fa scorrere con cura un pennello sulla carta. Creando una storia unica, la sua, nell’universo della scrittura tibetana. Un ponte tra la tradizione e la modernità, come quello che lo ha visto “catapultato” da una zona pastorale di confine nella Capitale spirituale del Tibet e sulla scena mondiale. Dorje Tsewang trascorre la sua infanzia nelle praterie. Pascolando il bestiame e, nei momenti di pausa, usando dei ramoscelli per disegnare lettere tibetane nella sabbia: «Il preside della mia scuola primaria aveva delle abilità calligrafiche eccezionali, ed è stato lui il mio primo mentore»....