Come ogni 28 marzo, oggi il Tibet celebra il cambiamento di una struttura sociale durata a lungo e la liberazione di buona parte della popolazione dalla condizione servile. Una festa simile alle decine in giro per il mondo, tra tutti i popoli prima o poi usciti da sistemi feudali o regimi coloniali. Nell’arco, purtroppo, di ben nove secoli – dalla Normandia, dove la servitù scompare nel 1100, al Tibet che, per iniziativa della Cina e decisione dell’amministrazione locale, la abolisce nel 1959. Istituzione antica, quella della servitù. Non identica alla schiavitù ma altrettanto oppressiva. Molto legata ai lavori agricoli e,...