LE GRU DAL COLLO NERO TORNANO A VOLARE SUL TETTO DEL MONDO, Mirabile Tibet

LE GRU DAL COLLO NERO TORNANO A VOLARE SUL TETTO DEL MONDO

  • by Redazione
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  • 22 Gen 2018
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La gru dal collo nero, conosciuta anche come gru tibetana, è uno dei volatili simbolo dell’Altopiano. Nonostante le sue medie dimensioni, lunga fino a 139 cm, dall’apertura alare di 235 cm e dal peso di 5.5 kg, viene così chiamata a causa delle sue caratteristiche fisiche. All’occhio si presenta come una normalissima gru grigio-biancastra, se non fosse per la testa completamente nera, così come la coda e le piume terminali delle ali. La particolarità della gru tibetana è per la testa. Con due macchie bianche all’interno dell’occhio ed un “pennacchio”rosso sopra il becco, è difficile non riconoscere questo volatile. Oltre al fatto che, caso raro nel mondo dei volatili, non esiste una distinzione esteriore per i sessi. Maschio e femmina sono esattamente uguali.

Diffusa in Cina, India Buthan e Vietnam, la gru dal collo nero nidifica da secoli sull’altopiano tibetano. Ha sei aree di svernamento, la maggior parte delle quali in Cina, ad altitudini più basse, specialmente sul lago Caohai, ma sverna anche in Bhutan. In India, la gru nidifica presso i laghi alpini del Ladakh, come lo Tso Kar. Ma perché quest’animale è fortemente legato al popolo tibetano ? Tradizionalmente è una delle creature sacre per eccellenza della cultura cinese, inoltre, viaggiando per i molti stupa e monasteri di montagna, ci accorgeremo come la gru sia rappresentata un po’ ovunque. Statue dorate e dipinti di questo volatile sono infatti lo zoccolo duro di una spiritualità e iconografia buddhista, che è facilmente fruibile in ogni angolo della Cina.

Da sempre a rischio d’estinzione, attualmente si stima una popolazione di circa di 6 mila esemplari. La minaccia maggiore per la sua sopravvivenza deriva dalla bonifica delle zone di riproduzione per fare posto alle coltivazioni. Anche l’apertura al turismo della valle del Ladakh ha influito negli ultimi anni sulle popolazioni di questa gru.a causa dei cambiamenti climatici, nonché a causa dell’azione dell’uomo, per tutelare il suo habitat naturale, il governo di Lhasa ha istituito in varie aree della Regione autonoma, numerose riserve naturali. E questa politica sembra funzionare. Negli ultimi anni le gru dal collo nero sono tornate a volare sui cieli del sud-ovest del Tibet.