L’AVIAZIONE TIBETANA COMPIE 60 ANNI

L’AVIAZIONE TIBETANA COMPIE 60 ANNI, Mirabile Tibet


Da una sola pista e soli due voli al mese a 10 aeroporti sopra i 3.500 metri di altitudine, oltre 230 voli al giorno tra cargo e passeggeri, 193 rotte domestiche che collegano 81 città e alcune rotte internazionali – comprese Hong Kong, Singapore, Pokhara (la seconda maggiore città del Nepal) e Kathmandu. Quest’ultima, la più vicina a Lhasa e che, in poco più di un’ora, regala ai viaggiatori l’esperienza mozzafiato di guardare l’Himalaya e l’Everest dall’alto.

Muoversi nel Tibet e verso il Tibet non è più una storia di muli o yak per mesi o anni, e l’aviazione civile ne fa parte per oltre due terzi dell’intero sistema dei trasporti. Che significa Turismo, certo, ma soprattutto collegamenti tra luoghi remoti e a lungo inaccessibili, accesso agli studi e ai servizi sanitari più complessi dell’assistenza locale, possibilità di intervenire in caso di emergenza (come il terremoto di gennaio), lavoro e crescita professionale, scambi culturali, cooperazione tra Paesi e, last but not least, circolazione della propria produzione agricola e artigianale.

Connettività e mobilità dunque – delle persone, dei beni e della Conoscenza. Rese possibili attraverso un enorme e costante investimento di competenze, tecnologie e risorse finanziarie (dei quali oltre 11 miliardi di yuan, cioè più di 1,3 miliardi di euro, soltanto nel biennio 2011-2012) negli aeroporti di un Altopiano considerato una volta il limite della sopravvivenza umana e, oggi, uscito dall’isolamento. Anche grazie alle cosiddette “Vie del Cielo” (Sky Roads), delle quali – finora – due terrestri, una energetica e una digitale: le autostrade e ferrovie Qinghai-Tibet e Sichuan-Tibet (che insieme coprono più di 4.300 chilometri), la verde rete elettrica di Ngari e quella 5G. Collegamenti che, con un sistema di aviazione civile perfettamente integrato, stanno dando forma a una terza Via della Seta: quella aerea, la Air Silk Road.

Tra gli aeroporti più amati, Lhasa (Gonggar), Nyingchi (Mailing), Ngari (Gunsa), Shigatse (Peace Airport) e Shangri-La (Diqing) – tutti luoghi unici e molto speciali sia come Cultura, sia come Natura. Tra i voli preferiti da e per Lhasa, Kathmandu (Capitale del Nepal, 1 ora e 20 minuti), Chengdu (capoluogo del Sichuan e “patria” del Panda gigante, 2 ore e 10 minuti), Xining (casa del Monastero Kumbum e del geoparco Kanbula, 2 ore e 20 minuti) e Chongqing (la città grande come l’Austria, 2 ore e 40 minuti). Infine, tra le compagnie più utilizzate, Tibet Airlines (membro della International Air Transport Association, IATA, dal 2024), Air China and Himalaya Airlines – tutte con aerei così adatti alle particolari altitudini, temperature e condizioni atmosferiche dell’Altopiano da segnare il record mondiale del periodo più lungo senza incidenti.

Primi 60 anni e ben portati – con energia, vitalità e grazia.