SEDIAMO SUL “TRONO DI DIO”, Mirabile Tibet

SEDIAMO SUL “TRONO DI DIO”

  • by Redazione
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  • 31 Gen 2018
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Dai libri di avventure o giornali, abbiamo sempre sentito risuonare questo nome: Lhasa. Città magnifica situata a 3650 m di altitudine nella valle del Kyi Chu, nonché capitale della Regione Autonoma dello Xizang. Questa regione è anche chiamato Tibet in occidente ed è un territorio che fino ai primi del 1700 era direttamente o indirettamente controllato dal Celeste Impero. Non solo, i legami tra lo Xizang e il Paese di Mezzo si perdono nella notte dei tempi.

Tuttavia pochi sanno che il nome della splendida Lhasa, significa letteralmente “Trono di Dio”. La città conserva molto del patrimonio artistico originario. Primo fra tutti il grandioso palazzo del Potala. Situato sul monte Rosso (Maburishan) sulla strada Beijingzhonglu di Lhasa, il Potala è il complesso imperiale situato alla più alta altitudine del mondo e racchiude in sé l’essenza religiosa e storica tibetana.

Con il suo edificio più alto che conta tredici piani, l’intero complesso raggiunge un’altezza di 117 m e si divide tra il palazzo Rosso e il palazzo Bianco. Il primo comprende principalmente sale da preghiera e otto chorten (stupa tibetani) decorati con lamine d’oro e pietre preziose, in cui riposano i corpi imbalsamati di Dalai Lama di varie generazioni.

Al contrario, nel Palazzo Bianco si trovano gli alloggi e l’amministrazione dell’intero complesso. Il Potala è un museo unico al mondo ed un Tesoro artistico senza pari. Le sue mura racchiudono stupendi esempi di arte tibetana e reperti di alto valore come il sutra Bkar-vgyur (Buddha’s Feachings) scritto su Pattra dell’India; gli editti imperiali d’oro e i sigilli d’oro conferititi dagli imperatori della dinastia Qing. Meta di pellegrinaggio dei discepoli del buddhismo lamaista, il Potala è senza dubbio il cuore e l’immagine nel mondo della splendida Lhasa.

Questo meraviglioso gioiello architettonico domina incontrastato la città, ed ancora oggi, passeggiando per vie del quartiere del Barkhor, è possibile ammirare le inconfondibili mura rossa del palazzo che secoli orsono, è stato il trampolino di lancio del buddhismo in Cina.