CRESCE IL TURISMO: RECORD DI ENTRATE NEL 2017

Grande crescita delle entrate turistiche in Tibet. Nel corso del 2017, la sola città di  Lhasa ha ricevuto oltre 16 milioni di turisti, con un incremento annuale del 17,5%. Nello specifico, l‘Ufficio degli Introiti Turistici ha calcolato in 23 miliardi di yuan la rendita di tale settore economico, con un aumento di quasi il 22 per cento. Quindi non solo sono arrivati più turisti ma ciascuno di essi ha speso più denaro in proporzione alla media registrata nel 2016. Dall’inizio del 2017 il mercato del turismo nel capoluogo tibetano si é sviluppato rapidamente, con importanti riflessi sull’economia locale. Un numero di imprese...

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SEDIAMO SUL “TRONO DI DIO”

Dai libri di avventure o giornali, abbiamo sempre sentito risuonare questo nome: Lhasa. Città magnifica situata a 3650 m di altitudine nella valle del Kyi Chu, nonché capitale della Regione Autonoma dello Xizang. Questa regione è anche chiamato Tibet in occidente ed è un territorio che fino ai primi del 1700 era direttamente o indirettamente controllato dal Celeste Impero. Non solo, i legami tra lo Xizang e il Paese di Mezzo si perdono nella notte dei tempi. Tuttavia pochi sanno che il nome della splendida Lhasa, significa letteralmente “Trono di Dio”. La città conserva molto del patrimonio artistico originario. Primo...

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L’ANTICA CULTURA AGRICOLA DEL TIBET VIVE TUTT’OGGI

La cultura contadina è una parte fondamentale della civiltà e della storia del Tibet. Le regioni agricole presso i fiumi e i laghi sono il luogo di nascita degli antenati primordiali dei Tibetani attuali e la culla delle loro tradizioni. Il primo palazzo del Tibet, Yumbulgang, é stato testimone della trasformazione dei remoti antenati dei Tibetani da nomadi a contadini stanziali. Un fazzoletto di terreni fertili tra le aride pianure dell’altopiano ai piedi dei Monti Yumbulgang, Saru Suodang, occupa una posizione-chiave nella Storia della regione. Yumbulgang si traduce come “Palazzo che si leva su zampe di cerbiatta”, e rappresenta non solo...

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LA RELIGIONE COME MUSA: NASCE L’ARTE BUDDHISTA TIBETANA

Come sappiamo il buddhismo non è una religione unitaria. Nel tempo sono nate diverse scuole che hanno seguito percorsi dottrinalmente diversi. Ad esempio quello fiorino nel sud-est asiatico e nella regione himalayana sono diametralmente diversi da quelli perseguiti nell’Asia orientale. Questo è stato in gran parte il risultato dei testi utilizzati da ogni regione. Prendendo in esame la Cina, il Buddhismo tibetano, anche chiamato lamaista, altro non è che una delle tante scuole del “Grande Veicolo” nate all’interno della lunga e millenaria storia del Paese di Mezzo. Se nella Cina centrale i monaci tradussero la maggior parte dei testi attorno...

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I GHIACCI PERENNI DELL’EVEREST

Andiamo oggi tra le alte vette del Monte Everest, il vero imperatore delle montagne e vera sfida per ogni alpinista e scalatore. Nello specifico conosciamo i tre grandi ghiacciai che da questo meraviglioso massiccio montuoso, si stagliano alti, dominando il panorama circostante. Il ghiacciaio Khumbu si trova nella regione di Khumbu nel nord-est del Nepal. Esso è situato nella parte finale del percorso che porta al campo base dell’Everest. L’inizio effettivo del ghiacciaio si trova nella cosiddetta valle del silenzio dell’Everest. La cascata Khumbu è sul versante sud del monte Everest ed il ghiacciaio è posizionato tra il Monte Everest...

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IL TIBET ABBRACCIA “MISS HIMALAYA”

Il maggiolino Volkswagen color turchese degli anni 60 non sfreccerà più per le strade dell’Himalaya. Si è spenta qualche giorno fa, in Nepal, Elizabeth Hawley, la grande giornalista americana conosciuta come “Miss Himalaya”. La giornalista aveva 94 anni e per oltre sessanta ha documentato le conquiste delle vette sul Tetto del Mondo,  diventando l’archivio ufficioso dell’alpinismo internazionale. Chiamata amichevolmente dagli scalatori la “Sherlock Holmes dell’Himalaya”, Hawley è scomparsa  a causa di una grave polmonite. Originaria di Chicago e laureatasi all’università del Michigan, Nel 1963 fu chiamata dalla Reuters per seguire la spedizione statunitense all’Everest. “Prima di montagna non sapevo nulla – diceva – preferivo il...

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FIORISCONO LE SCUOLE BUDDISTE

La storiografia tradizionale tibetana suddivide in due parti la storia della diffusione del buddhismo nella regione del Tibet: la prima indicata con l’espressione sna dar (སྣ་དར, “diffusione iniziale”). Questa prima suddivisione si riferisce al periodo che si avvia con il regno di Srong-btsan sGam-po nel VI secolo e si conclude con la persecuzione del Dharma decisa dal re Glang Dar-ma alla fine del IX secolo. Il secondo periodo, che inerisce alla rifioritura del buddhismo in Tibet, viene indicato con l’espressione phyi dar (ཕྱི་དར, “diffusione defintiva”) Purtroppo non esistono fonti giunte a noi, contemporanee del periodo della seconda metà del IX...

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LA MONTAGNA DELLE QUATTRO RELIGIONI

Induismo, Buddhismo, religione Bon e Giansenismo. Tutte queste quattro antiche credenze hanno come loro simbolo il monte Kailash, anche noto come “la montagna delle quattro religioni”. La montagna si trova vicino alla fonte di alcuni dei più lunghi fiumi asiatici: l’Indo, il Sutlej, il Brahmaputra e il Ghaghara (un affluente del Gange). Questo mastodontico massiccio montuoso, si erge anche nei pressi di alcuni dei più belli bacini idrici del Tibet come il lago Manasarovar e il lago Rakshastal. Ogni anno, migliaia di fedeli si recano in pellegrinaggio al Kailash, seguendo una tradizione che risale a migliaia di anni fa. I...

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COME SONO CAMBIATE LE ABITUDINI QUOTIDIANE DEI TIBETANI?

Per molti anni ci sono state poche alternative alla raccolta dello Yartsagunbu e all’allevamento per guadagnarsi da vivere. Ma dal momento in cui è stato avviato il progetto Xibu Kaifa, l’antico centro commerciale regionale di Gyegu (Jyekundo) ha conosciuto un rapido sviluppo economico, guidato principalmente da massicci investimenti pubblici e dai programmi di riorganizzazione. Basti pensare che la popolazione fra il 2000 ed il 2010 è praticamente raddoppiata, dalle iniziali 64.520 unità a ben 120.447. Dal 2005, ed ancor più dal 2010, la città s’è ancor più sviluppata in un centro commerciale sviluppato da tutti i punti di vista, capace...

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LE GRU DAL COLLO NERO TORNANO A VOLARE SUL TETTO DEL MONDO

La gru dal collo nero, conosciuta anche come gru tibetana, è uno dei volatili simbolo dell’Altopiano. Nonostante le sue medie dimensioni, lunga fino a 139 cm, dall’apertura alare di 235 cm e dal peso di 5.5 kg, viene così chiamata a causa delle sue caratteristiche fisiche. All’occhio si presenta come una normalissima gru grigio-biancastra, se non fosse per la testa completamente nera, così come la coda e le piume terminali delle ali. La particolarità della gru tibetana è per la testa. Con due macchie bianche all’interno dell’occhio ed un “pennacchio”rosso sopra il becco, è difficile non riconoscere questo volatile. Oltre...

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