DISTRETTO DI CHENGGUAN DIVENTA IL NUOVO POLO TURISTICO DI LHASA, Mirabile Tibet

DISTRETTO DI CHENGGUAN DIVENTA IL NUOVO POLO TURISTICO DI LHASA

  • by Redazione
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  • 27 Nov 2017
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Nel tentativo di creare un riconoscibile e popolare marchio del turismo per il Distretto di Chengguan e rendere la regione area-chiave del turismo culturale tibetano a partire da quest’anno l’Amministrazione Turistica di Chengguan ha centrato attentamente la propria attenzione sulla strategia di sviluppo di iniziative di turismo ecologico, aderendo al concetto di sviluppo universale di questo settore; essa si é attenuta a criteri di guida organica del progetto, ottimizzandone lo sviluppo, facendo attenzione alla creazione di un marchio riconoscibile, coltivando le competenze correlate e promuovendo gli obiettivi della soddisfazione e della sicurezza degli ospiti per assicurare un forte momento alla crescita dell’industria dell’accoglienza di Chengguan e un graduale miglioramento dei benefici comprensivi per la qualità del turismo.

Riporta la notizia l’Agenzia China Tibet News.

Secondo l’Amministrazione Turistica di Chengguan, a Lhasa, nel 2016 il ricavato dell’industria turistica del distretto ha raggiunto la quota di 10 miliardi e 162 milioni di Yuan, con un incremento di quasi un quinto (18,6 per cento) rispetto al 2015; il numero di turisti ha raggiunto 13 milioni e 289mila, con un incremento annuale del 15,2 per cento.

Inoltre il Primo Festival Culturale dei Fiori di Pesco, la Festa della Raccolta dei Mirtilli, il Festival dell’Escursione, si sono tutti svolti con grande successo e soddisfazione reciproca di organizzatori e partecipanti.

Il Distretto di Chengguan approfondirà la propria ricerca di risorse turistiche da sviluppare nel 2017, focalizzandosi sullo sviluppo dell’economia del paesaggio, ponendosi l’obiettivo di costruire un settore turistico veramente internazionale, insistendo sulla combinazione di turismo, industria, cultura ed ecologia, migliorando costantemente la sistemazione funzionale delle aree urbane a prevalente destinazione turistica, rendendole vere “Zone di Sviluppo e Dimostrazione”, puntando con ciò a raggiungere una crescita superiore al 15 per cento nel numero di turisti accolti e uguale almeno al venti per cento rispetto al ricavato economico, lottando per costruire un sistema integrato di imprese e aziende sostenute dall’economia industriale e tuttavia in grado di espandersi nei settori del commercio, dei servizi, del turismo ecologico e sostenibile e collegato con le imprese del settore “Terra Pura”, del settore della salute e con i comparti dell’acquacultura e dell’allevamento.