Più di un millennio fa, i pastori tibetani della oggi cittadina di Tsakha nella prefettura di Ngari – culla dell’antica religione Bön e “casa” dei due luoghi sacri anche per i pellegrini indù, il monte Kailash e il lago Manasarovar – avrebbero raccolto il sale dallo stesso lago e l’avrebbero trasportato caricandolo sugli yak e sulle pecore. Viaggiando anche per due o tre mesi sulla leggendaria ‘Via del sale e delle pecore’ (Salt-and-sheep route) e affrontando mille difficoltà, fino a Shigatse e persino fino all’India o il Nepal, per scambiarlo con cereali, panetti di tè e stoffe. Oggi, il trasporto...