SKIMO OLIMPICO: LA SQUADRA DA BATTERE ARRIVA DAL TIBET

I Giochi asiatici invernali, che questo inizio febbraio si sono aperti nella cinese Harbin, hanno visto il debutto di una nuova disciplina: lo sci alpinismo (in Inglese skimo, da ski mountaineering). E anche il trionfo di due squadre – maschile e femminile – nate e allenate sull’Altopiano tibetano, che nelle rispettive gare di sprint si sono aggiudicate entrambi i podi: due ori quindi, due argenti e due bronzi più persino un quarto posto, vinti da giovanissimi atleti che già si preparano a Milano Cortina 2026. I Giochi di Harbin hanno, infatti, seguito la scaletta delle gare previste dalle prossime Olimpiadi...

I 14 DALAI LAMA DEL TIBET

L’idea del lama come maestro secondo un lignaggio religioso e il concetto della sua reincarnazione, provenienti dal Buddhismo Vajrayana indiano, fanno parte della visione tibetana fin dal X secolo. Ma è solo con lo sviluppo delle scuole buddhiste dell’Altopiano – Nyingma, Sakya, Kagyu e Gelug (o Gelugpa) – che la successione all’interno degli ordini religiosi diventa pratica comune. Considerata la manifestazione fisica del compassionevole bodhisattva (“Buddha in divenire”) Avalokiteshvara, la figura del Dalai Lama nasce dunque nel XIV secolo. Quando Gendun Drupa, fondatore e abate-capo del monastero di Tashilhunpo (successivamente eletto come sede del Panchen Lama) nonché leader della scuola...

TERREMOTO NEL TIBET: DOPPIA FESTA DI SOLIDARIETÀ

  • by Redazione I
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A Tingri (Dingri), località-epicentro del sisma del 7 gennaio, sfollati, medici e Vigili del Fuoco hanno festeggiato assieme il Festival di Primavera tibetano e il Capodanno cinese che, quest’anno, sono caduti lo stesso giorno – il 29 gennaio. Una doppia festa, certo più dimessa del solito. Celebrata non nelle proprie dimore ormai macerie, e nemmeno nelle tende blu apparse subito dopo il terremoto, bensì in delle casette bianche tirate su in meno di un mese. Più resistenti ai venti nel Shigatse, complete di luce e riscaldamento e con i ripostigli pieni del cibo, dei vestiti e degli altri beni essenziali...

UN TERZO DEL TIBET DIVENTA MAXI PARCO

Sei zone ricche di paesaggi unici e di una magnifica biodiversità stanno per unirsi, a creare il maggior Parco naturale del Tibet. Parliamo dell’area di Tangbei nell’entroterra dell’altopiano Qinghai-Tibet (“casa” delle sorgenti dei fiumi Azzurro, Giallo e Lancang-Mekong), della riserva naturale di Changtang, del Grand Canyon del fiume Yarlung-Zangbo e dei versanti locali dei monti Everest-Qomolangma, Gangdisi-Kailash e Gaoligong. Ben 400mila chilometri quadri di aree già protette, che – insieme – porteranno questo Parco nazionale in cima alla classifica mondiale per superficie. Secondo soltanto a quello della Groenlandia nord-orientale e circa 45 volte quello di Yellowstone. Un enorme sforzo ambientale...

DALL’ALTOPIANO TIBETANO, PIÙ ENERGIA GREEN E PIÙ OSSIGENO

Tre le notizie “verdi” dall’Altopiano tibetano: i nuovi alberi di Lhasa, che ormai coprono quasi 12 ettari; l’energia da fonti rinnovabili – sufficiente a coprire i bisogni, oltre che della popolazione e di 16 province confinanti, di tre luoghi di Arte e Cultura di Pechino, e il primo Parco di energia all’idrogeno, in costruzione a Shannan nel distretto di Nedong. Un rimboschimento di successo, quello intorno alla Capitale regionale e in altre 37 zone, anche grazie a un tasso di sopravvivenza degli alberi che ha superato il 92%. E un lavoro che coinvolge non solo le distese finora colpite dall’aridità...

QUANDO A SALVARE LA NATURA (ANCHE TIBETANA) È LA FOTOGRAFIA

La storia di Xi Zhinong, il fotografo protettore di specie a rischio Nativo dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, il sessantenne che da quattro decenni si dedica alla vita selvatica è uno dei più influenti fotografi ambientalisti al mondo. Come eccezionalità delle immagini, certo, ma soprattutto come potenza di impatto. Tale da fermare interi cantieri o bloccare progetti di deforestazione minaccianti gli habitat, ispirando così popolazioni e generazioni. Tutto comincia nel 1984, a un anno dalla laurea, con il desiderio di fotografare uccelli in volo. Desiderio che nel 1990 diventa una ricerca sulla Gru tibetana (“dal collo nero”) che, tra...

TERREMOTO NEL TIBET: BENI CULTURALI, I PRIMI RISCONTRI

  • by Redazione I
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Il sisma di questo 7 gennaio è avvenuto nella prefettura di Shigatse: culla della civiltà tibetana, dove a parte il primo monastero buddhista (Samye, costruito nel 788) si trova Tashilhunpo – conosciuto per la sua incredibile architettura, per i suoi murales, per la statua gigante del Buddha Maitreya e, soprattutto, per essere la sede del Panchen Lama. Il secondo luogo più sacro per la popolazione dell’Altopiano, fortunatamente rimasto illeso e da dove, nei giorni seguenti al terremoto, dal Panchen Lama e dai 900 monaci sono arrivate preghiere dedicate e una donazione in danaro per l’assistenza ai feriti e agli sfollati....

TIBET, SHANGRI-LA E LA STAFFETTA DELLA BELLEZZA

Balli tradizionali, ceramica nera e thangka: nulla si perde, tutto si trasforma. Perché i giovani tibetani della contea di Shangri-La, felici di imparare le antiche tradizioni, poi (si) esprimono. Con la loro sensibilità e il loro diverso orizzonte, pronti ad aprire e ad aprirsi al mondo. La danza Guozhuang A metà gennaio, in circa 160 si sono riuniti a Dukezong (Dorkhar) per un concorso di danza tradizionale. Compreso il Guozhuang, il danzare in circolo con il quale si esprime il rispetto per la Natura. “Ora, quando balliamo, si tratta più di tramandare la nostra memoria a ogni passo”, racconta il...

30 ANNI DI AMOREVOLI CURE DEL POTALA

Nel 1994, il Palazzo del Potala veniva dichiarato patrimonio UNESCO: un anniversario in realtà doppio, che avrebbe segnato anche la nascita della squadra di manutenzione. Cresciuta in questi 30 anni da 12 a oltre 60 membri tra falegnami e scalpellini, sarti e pittori, elettricisti e Vigili del Fuoco. Che, durante i diversi lavori, nel tempo avrebbe scoperto dozzine di spazi prima sconosciuti – restituendoli, così, al pubblico e alla Conoscenza. Fatto costruire 1300 anni fa dal Re Songtsen Gampo, questo Palazzo in terra, legno e pietra aveva visto in epoca moderna due grandi interventi: dal 1989 al 1994 e dal...

TERREMOTO NEL TIBET: LE BUONE NOTIZIE

  • by Redazione I
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Dalla macchina dei soccorsi alla tenuta ambientale, i risultati (concreti) di anni di investimenti Ci sono tre notizie incoraggianti in mezzo alla tragedia che, una settimana fa, ha colpito il Tibet. E la prima è la capacità e la velocità di risposta all’emergenza. Dovuta, certo, alla dedizione dei volontari e soccorritori professionisti – locali e non. Ma anche ai decenni di investimenti pubblici, tibetani e soprattutto cinesi. Nelle infrastrutture stradali che hanno collegato (e permesso l’accesso a) villaggi e cittadine prima remoti e irraggiungibili e nell’aviazione civile, attrezzata sia per il trasporto, sia per la protezione ambientale e il soccorso...