Nell’ultimo anno, avevamo visto le storie di Kelsang Pedrong, la prima donna tibetana a pilotare un caccia. Di Choeyang Kyi, la prima atleta a competere alle Olimpiadi. Del dream team archeologico che sta riscrivendo la Storia del Tibet. Di Lhamo Yudron, la “Signora dell’arte del ricamo” (che sta dando lavoro a tante altre donne) e delle ormai professioniste della tessitura in lana pulu – nuove ambasciatrici dell’artigianato tibetano nel mondo. Ebbene, di belle storie al femminile, dall’Altopiano tibetano ne stanno arrivando altre. Come quella di Ngodrup Wangmo che – riuscendo a mobilitare tutte le altre donne del suo piccolo paese...