ARTE O CIBO? LE SCULTURA TORMA, Mirabile Tibet

ARTE O CIBO? LE SCULTURA TORMA

  • by Redazione
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  • 19 Ott 2019
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Nei luoghi di devozione tibetani come il Potala, Jokhang o nei monasteri Sera, Gyantse, Reting, Samye, Drepung e così via, è prassi ordinaria assistere una folla di pellegrini, famiglie con bambini ed anziani al seguito, trascorre orante davanti alle statue, così maestose da generare sgomento anche ai profani. I monaci assistono, sistemano le offerte e le lampade a olio, pregano o leggono i testi sacri. Tra le offerte più particolari vi sono delle piccole statuine lucide, multicolore e perfettamente decorate. Stiamo parlando delle statue di burro di Yak.

Quale potrebbe essere il legame tra lo “tsampa” tibetano, ovvero farina d’orzo tostata e il burro di yak?  Apparentemente nessuno, eppure il burro, unito alla farina di orzo, viene anche utilizzato per creare sculture colorate, denominate torma, dando così vita ad una delle forme artistiche più curiose ed affascinanti del Tibet.

I “torma”, che in tibetano significa letteralmente “dolce rituale”, hanno una durata di circa quattro mesi e tradizionalmente sono opera dei monaci lamaisti, tuttavia pregevoli artisti si possono trovare anche al di fuori del clero buddista.

I contenuti espressivi delle sculture di burro di yak sono variegati quanto ampi. Generalmente si riferiscono direttamente alle storie dei canoni buddisti o della vita di Sakyamuni, ma non è inusuale imbattersi in torma raffiguranti storielle popolari e opere teatrali. I motivi decorativi sono vari, si spazia dalla rappresentazione di edifici alla natura, come sole, luna e stelle, i fiori, uccelli e animali di vario cenere, tuttavia non è inusuale scolpire anche figure umane come santi buddisti o funzionari civili e militari tradizionalmente famosi tra il popolo tibetano. Una volta scolpiti i torma vengono posti sugli altari in segno di offerta simbolica. Grazie alla malleabilità della materia prima di queste statue, la tecnica scultoria risulta altamente realistica, dimostrando così un’elevata maestria.

In base alla dimensione e all’utilizzo, le sculture di burro di yak si suddividono in due categorie, ossia le sculture piccole e medie da usare nelle nicchie e quelle grandi ad uso ornamentale. Nello specifico, le sculture di piccole dimensioni per le nicchie sono caratterizzate  dalla raffinatezza e ingegnosità di lavorazione nonché dalla varietà di colori e forme. Le sculture per le nicchie sono sistemate insieme a decine o centinaia di pezzi, formando insiemi di straordinario interesse.