LHASA, IL POTALA RIPORTA ALLA LUCE I SUOI ANTICHI MANOSCRITTI, Mirabile Tibet

LHASA, IL POTALA RIPORTA ALLA LUCE I SUOI ANTICHI MANOSCRITTI


L’autorità di gestione del Palazzo del Potala raggiunge importanti passi in avanti nel programma di conservazione (e utilizzo) della sua vasta collezione di libri e documenti antichi conservati nella sua biblioteca.

La storia del progetto

Questo ambizioso programma di restauro di testi antichi venne lanciato nel 2018 con un fondo ad hoc di oltre 40 milioni di dollari. L’obiettivo era chiaro: conservare e studiare l’imponente mole di libri e documenti antichi conservati presso il Palazzo del Potala a Lhasa.

Finora, il progetto ha archiviato più di 12,3 milioni di fogli da 3.499 collezioni di libri e documenti antichi e ha scansionato digitalmente 3.152 fogli di 41 collezioni di rare scritture in foglia di pattra (un tipico supporto pergamenaceo ricavato da foglie di Sal, di Dhak, di Banyan o di Bauhinia).

L’ufficio ha recentemente pubblicato una serie di libri che presentano gli ultimi risultati della ricerca sui preziosi testi antichi della collezione del palazzo.

Un progetto senga eguali

“Libri e documenti antichi sono importanti vettori di culture antiche, con un valore storico, scientifico e culturale estremamente elevato”, ha affermato Butri, aggiungendo che ritiene che i risultati della ricerca giocheranno un ruolo fondamentale nel promuovere ulteriormente la conservazione delle scritture del Palazzo del Potala e l’interpretazione dei testi antichi in Tibet.

Il Palazzo del Potala, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è un tesoro di storia, cultura e arte tibetana.
Ospita quasi 40.000 collezioni di libri e documenti antichi in più lingue. Tra le raccolte più significative ci sono testimonianze scritte su circa 30.000 foglie di pattra.